
Ristorante “Tavola”: quando design e format fanno la differenza

Francesca e Valentina Angelini dello Studio Doppio Tratto di Roma sono state responsabili dell’ideazione del format che ruota attorno al nuovo ristorante Tavola di Roma. Se in questa “bottiglieria con cucina” – come si definisce – il menu di alto livello e le proposte di enogastronomia italiana di alta qualità sono, infatti, un elemento fondamentale, è impossibile non rimanere colpiti dalla coerenza e dal forte impatto visivo di nome, logo e arredo d’interni. Il design a volte può davvero diventare un fattore determinante nel successo di un locale, soprattutto in un quartiere romano come quello di Prati, dove di ristoranti e locali ce ne sono a centinaia.
Studio Doppio Tratto: ecco come è nato il format del ristorante Tavola

I fratelli Francesco e Federico Prisco sentivano l’esigenza di rinnovare il locale che portava il loro cognome, “Prisco”. Si sono così affidati allo Studio Doppio Tratto, al quale hanno raccontato la loro storia ed il loro rapporto con la cucina. Le sorelle Angelini si sono ispirate per il nome ed il logo alla comune passione dei due proprietari per il surf, giocando sul binomio tavola da surf e tavola alla quale sedersi per mangiare. Un gioco divertente, che viene richiamato in modo più sottile anche nel design del ristorante. Al lavoro di Valentina e Francesca Angelini si sono affidati molti proprietari di locali della Capitale negli ultimi anni, mossi in genere dal desiderio di dare un’identità visibile e accattivante alla loro attività.
Francesca Angelini spiega nel dettaglio Tavola
«Nel caso di Tavola – racconta Francesca Angelini – ci siamo occupate di studiare anche l’uscita dei piatti nella loro forma e presentazione, in collaborazione con uno chef coinvolto da noi per l’occasione, Francesco Bello. Abbiamo optato per una mise en place sobria e minimale, senza tovaglia. Anche l’aggiunta del verde per noi è sempre un elemento importante e per questa ci siamo rivolte alla boutique Fleur Garden Trastevere.
Per quanto riguarda gli arredi, invece, abbiamo collaborato con lo studio dell’architetto Gianluca Gentili, il quale ha voluto mettere in risalto le bottiglie: ed è per questo che, a nostra volta, abbiamo pensato di inserire il “sottotitolo” bottiglieria con cucina».
In sala si notano un divano Chesterfield e tante mensole, anche monoposto, riempite di bottiglie. Ai 40 posti interni, se ne aggiungono circa 20 all’esterno durante la bella stagione.
La trattoria tradizionale in chiave moderna: ecco come Gianluca Gentili ha ristrutturato e progettato il nuovo ristorante Tavola
Da un’idea, ad un disegno, alla messa in pratica: per realizzare tutto questo c’è bisogno di un progetto concreto e dietro a Tavola c’è anche il lavoro dell’architetto Gianluca Gentili, che ha realizzato l’interno del locale, reinterpretando la tradizionale trattoria in chiave contemporanea e riportando a nuovo oggetti antichi. Questo ha permesso di conservare l’identità retrò di molti complementi d’arredo e mantenere al naturale alcune superfici.
Lo stile industrial di ispirazione newyorkese va ormai per la maggiore in molti ristoranti di Milano e Roma, ma in questo caso si è optato per una versione vintage. Il bancone di ferro nero misto a legno grezzo spicca tra i mattoncini a vista, mentre alcuni ripiani sono di marmo bianco e i tavoli sono stati realizzati recuperando dei parquet provenienti da alcuni casali a Ferrara. E poi, la famosa bottiglieria nominata nella presentazione del ristorante, realizzata a vetrata con la cantina a vista.
Il menu del ristorante Tavola
Lo chef Ciro Scorza si ispira alla cucina romana e a quella pugliese per i suoi piatti, proposti in porzioni più o meno abbondanti, dall’assaggio alla porzione intera, per permettere a chi lo preferisce di mangiare con gusto ma senza esagerare, con un prezzo finale che varia di conseguenza.
Alcuni esempi sono la rivisitazione del baccalà fatto in pastella, accompagnato dal gazpacho romano con aggiunta di guanciale, pecorino e peperone crusco di Senise. Il secondo su cui punta il ristorante Tavola è la tagliata con patate rustiche schiacciate, pesto di rucola e gocce di fonduta di parmigiano. Nel tagliere sono proposti gli eccellenti salumi Santoro con formaggi selezionati e pane di Roscioli.
Antipasti, primi, secondi: ecco le proposte speciali del ristorante Tavola

Tra gli antipasti del menu di Tavola, oltre ai classici supplì e filetto di baccalà fritti e al tagliere misto, ci sono il fritto di alici e maionese alla barbabietola rossa, la tartare di manzo fassona piemontese, crumble alla pizzaiola cavolo rosso e salsa bernese. E tra le bruschette spicca la stracciatella di Andria, granella di pistacchio e Santorella e mortadella del Salumificio Santoro.
Per il pranzo ci sono delle proposte di menu a prezzo fisso. I primi sono per lo più tradizionali; tra i secondi piatti ne suggerisco tre:
- la crocchetta di bollito, con salsa verde e insalatine tenere;
- la bistecca di tonno gratinata al forno, lampascioni pugliesi e salsa emulsionata al limone;
- il polpo rosticciato, con salsa puttanesca e cubetti di polenta grigliata.
Candy Valentino