Moda

Storia del tailleur: da lady’s suit a status symbol

Due completi moderni, evoluzione della storia del tailleurParlando di abbigliamento femminile, quando si nomina il tailleur sembra scontato che tutti sappiano di cosa si sta parlando. Questo è indice di quanto sia ormai antica la storia del tailleur e di come sia rimasto un classico intramontabile nel tempo. Con questo semplice termine che deriva dal francese e significa “sarto” (agli esordi della sua storia il tailleur veniva confezionato solo da sarti per uomo) e trova il suo equivalente inglese nell’espressione lady’s suit, ci si riferisce ad un completo da donna composto da giacca e gonna o giacca e pantalone coordinati e talvolta da tubino e giacca. Di taglio elegante ma sobrio e indipendentemente dal mutare della moda, tailleur estivi e invernali vengono confezionati con tessuti di qualità, più o meno leggeri a seconda della stagione. Per l’esattezza, l’abbigliamento completo della donna che indossa un tailleur comprende:

  • la giacca a manica lunga, detta jaquette,
  • la gonna a tubino oppure i pantaloni (a sigaretta, scampanati o stretch a seconda del variare delle mode);
  • una camicetta (chemisier) o una maglia a girocollo di stoffa pregiata;
  • calzature décolleté eleganti a tacco alto.

La storia del tailleur e le sue origini

È difficile stabilire con esattezza quando la storia del tailleur abbia avuto inizio. Alcune testimonianze grafiche fanno pensare che nel XVII secolo sia comparso il primo antesignano del tailleur con l’introduzione nell’abbigliamento femminile in Germania e poi in Francia durante il regno di Luigi XIII, della hongreline una giacca appuntata sul petto e chiusa con una cintura, indossata insieme ad una gonna coordinata. Il Storia del tailleur: ecco un completo attualeprimo tailleur sembra risalga al 1885 e fu realizzato per la principessa del Galles dal sarto inglese John Redfern.

La moda del tailleur si è diffusa a cavallo

I primi completi da donna che fanno pensare al tailleur erano realizzati ed utilizzati dalle signore dell’alta società principalmente per l’equitazione. In seguito, trovandolo pratico, molte donne lo sfruttarono anche in altre occasioni di svago. Considerando, però, come erano confezionati questi completi rispetto agli attuali modelli di tailleur, risultano al confronto molto più scomodi e pesanti a causa delle stoffe utilizzate ed intelaiate con crine per dare un aspetto rigido ai modelli. Inoltre, le spalle erano imbottite e la gonna era, ovviamente, molto lunga.

Coco Chanel e l’evoluzione della storia del tailleur

Coco Chanel: l'evoluzione della storia del tailleurDalla fine dell’XIX secolo la storia del tailleur subì un cambiamento importante e questo capo d’abbigliamento non fu più considerato adatto unicamente ad occasioni informali e divenne un vero simbolo di emancipazione femminile o status symbol, in quanto corrispettivo del completo da uomo. Nel 1917 la stilista francese Coco Chanel creò, sfruttando il tessuto del momento, il jersey, in una sua collezione di moda il tailleur in versione aderente, comoda e pratica che divenne celebre nel mondo.

Negli anni sessanta ne sono derivati tanti altri completi che hanno estremizzato il valore simbolico della moda del tailleur. Yves Saint-Laurent, ad esempio, ha dato il via al look androgino per le donne con il suo smoking-pantaloni divenuto noto grazie alle immagini scattate a Penelope Tree dal fotografo Richard Avedon. Negli anni ottanta la moda del tailleur è tornata, identificandosi con la figura della donna in carriera, soprattutto grazie al lavoro di Giorgio Armani.

Dalle origini della storia del tailleur ai giorni nostri: un'immagine del completo da ufficio

La moda del tailleur dagli anni ’90 ad oggi con l’acquisto del tailleur online

È negli anni ’90 che la gonna del tailleur diventa mini e seducente grazie a Chanel e Versace mentre Dolce&GabbQuattro classici mdelli della storia del tailleurana si ispira alla tradizione siciliana e propone una moda tailleur molto mascolina. Da allora infinite modifiche e rivisitazioni si sono susseguite fino ad oggi e mentre le maison di alta moda continuano a proporre giacche, pantaloni, gonna e tubino per il loro completi in tessuti di qualità e con dettagli pregiati, anche la moda prêt-à-porter ha avviato un commercio di massa del tailleur attraverso i grandi magazzini. L’inflazione del mercato tessile e di abbigliamento cinese, poi, ha diffuso la moda di tailleur in tessuto sintetico e di bassa qualità, orientato ad acquirenti occasionali e più giovani. Anche il diffondersi della vendita di abbigliamento online non ha escluso dalle collezioni questo indumento: si trovano infatti tailleur online delle marche più prestigiose come anche è possibile acquistare completi tailleur online di bassa qualità ed economici.

Candy Valentino

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