creare un fashion blog
Moda

Fashion blog di successo. Come guadagnare con un blog di moda in Italia

Da quando è esploso il fenomeno dei fashion blog all’estero e poi in Italia, tante giovani patite di shopping hanno pensato di aprire un blog di moda. Europee, americane, sud americane asiatiche: ragazze di ogni nazionalità provano ogni giorno a lanciarsi nel settore per dire la loro sul mondo dello stile, molto spesso solo per passatempo. Guadagnare con un blog di moda, infatti, non è affatto un gioco da ragazzi e sono in poche a poter affermare di svolgere questa attività come un lavoro. Le fashion blogger che hanno successo sono donne tenaci e costanti, di bell’aspetto, dotate di un gusto particolare per l’abbigliamento e gli accessori e con ottime capacità comunicative.

Fashion blog e riviste di moda a confronto

fashion blog di nicchia sull'abbigliamento maschile

Le case di moda, gli stilisti e in particolari i giornalisti di moda si lamentano spesso del fatto che siano fin troppe le ragazze arrivate a guadagnare con un blog di moda senza avere le giuste competenze. In effetti per creare e mantenere un blog di abbigliamento, accessori e lifestyle spesso non è indispensabile avere un solido background formativo. La maggior parte dei fashion blog più seguiti in Italia e all’estero è gestito da persone che non hanno portato a termine studi nell’ambito della moda.

Che la stampa apprezzi o meno i fashion blog, non può negare che questo fenomeno stia da tempo cambiando l’approccio verso la moda. Numerose aziende, infatti, oggi collaborano con le fashion blogger per promuovere i loro prodotti e, ad alti livelli, per realizzare capsule collections.

Guadagnare con un blog di moda. I requisiti indispensabili del fashion blog di successo

State leggendo questo articolo perché anche voi amate il mondo della moda e avete deciso di aprire un sito web per dire la vostra? Se volete lavorare al vostro spazio online in modo professionale e arrivare a guadagnare con un blog di moda, i requisiti indispensabili del fashion blogger sono:

  • una discreta dimestichezza con l’utilizzo del web e dei social network e l’attenzione costante verso le nuove tendenze;
  • la capacità di curare le pubbliche relazioni sia online che offline: se avete la possibilità di accedere alle sfilate di moda, siete già un passo avanti;
  • essere in grado di costruire la propria identità e immagine digitale ovvero curare il “personal branding”.

Un altro modo per guadagnare senza aprire il proprio blog personale è individuare le giuste opportunità di lavoro per fashion bloggers.

Come avviare un fashion blog? Con CandyValentino.it ho fatto così

come realizzare un blog di moda

Quando ho deciso di registrare il mio blog CandyValentino.it tre anni fa (eh sì, il mio sito ha appena compiuto i suoi 3 anni!) non ero ancora molto pratica della materia. Ho voluto fare tutto da sola ma in questo arco di tempo ho modificato ben tre volte sia l’hosting che il tema, cambiato tantissime cose nell’organizzazione delle categorie e del menu, creato le due versioni italiano/inglese. E pian piano ho imparato a utilizzare molti plug in per migliorare la sicurezza e le prestazioni del sito, a scrivere in ottica SEO, a procurarmi immagini migliori per i miei articoli. Le idee non arrivano sempre tutte insieme: rubriche, argomenti di nicchia, sezioni hanno arricchito nel tempo l’offerta per i miei lettori e anche l’identità del blog è stata sempre più chiara e definita. Per non parlare del logo e dell’immagine di copertina, che dopo due anni dalla nascita ho affidato a dei professionisti, come vi ho raccontato in questo post.

La realizzazione di un fashion blog, passo dopo passo

Volete diventare blogger di moda anche voi? Ecco i primi passi da muovere per creare un fashion blog:

  • scegliere un nome unico che vi contraddistingua e vi identifichi, breve e facile da ricordare e da scrivere;
  • acquistare sia il nome di dominio scelto che l’hosting che ospiterà il vostro spazio web. Se volete trasformare il vostro fashion blog in un business e avete il potenziale perché ciò avvenga, scegliete un piano di hosting che non limiti i futuri sviluppi della vostra attività;
  • scegliere un tema non solo accattivante a livello grafico ed estetico ma anche funzionale per il lettore e ben codificato. Ogni elemento è importante, dalla tipologia e dimensione dei caratteri, al layout, agli schemi di colore. In genere i temi gratuiti hanno minori opzioni di personalizzazione.

Gli ulteriori elementi fondamentali non differiscono molto per il settore del fashion dagli altri come spiegavo, ad esempio, nel mio articolo sui migliori food blogger italiani.

Fashion blog di nicchia: pro e contro

Nell’ambito dei fashion blog ci sono tanti micro-fenomeni. Quello delle teen fashion blogger di età tra i 12 ai 17 anni, per esempio, che principalmente fotografano i loro outfit. Attenzione però: non si raggiunge la fama – e tanto meno dei buoni guadagni – a colpi di selfie scattati a casaccio e condivisi sul sito e su Instagram.

Un altro discorso, invece, è quello che riguarda la scelta di una “nicchia” nell’ambito del macro settore “moda”. Da anni gli esperti ripetono che una strategia vincente è quella di targhetizzare quanto più possibile il contenuto del proprio blog. Si potrebbe, quindi, scendere nello specifico del singolo accessorio o capo di abbigliamento e parlare solo di scarpe o di gioielli o solo dell’abbigliamento sportivo ecc…

Uno dei vantaggi di scegliere una nicchia è quello di diventare un punto di riferimento chiaro e specifico per gli utenti e per le aziende legate a quel settore. Lo svantaggio? Ovviamente sarete limitati negli argomenti da trattare… e potrebbe venirvi voglia di “sforare”!

Come creare un blog di moda gratis

Agli inizi ci ho pensato anche io: non mi sentivo sicura al 100% e temevo che l’acquisto di un hosting, di un dominio, di un tema, la realizzazione del logo e via dicendo sarebbero stati una perdita di denaro. Se si vuole scrivere di moda solo a tempo perso e per puro piacere personale, ci si può accontentare delle piattaforme gratuite di blogging. La mia preferita è Blogger, per via della maggiore personalizzazione estetica ma i blog gratuiti di WordPress,com hanno qualche chance in più di inserire tag e meta tag e posizionarsi sui motori di ricerca. In generale però, oltre a non avere un nome di dominio vostro (questi blog hanno un’estensione lunga come ad esempio candyvalentino.blogger.it) disporrete anche di funzioni molto limitate.

Candy Valentino

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