I cappelli estivi per la stagione in arrivo e le loro origini
Donne, uomini: quest’estate niente insolazioni! La moda dell’anno infatti, prevede un nuovo must, che vi aiuterà a non “perdere la testa” a causa del caldo. Si tratta di cappelli estivi e copricapo, di ogni genere e varietà.
I vip la sanno lunga e riescono sempre ad anticipare le tendenze e sulle loro “teste” già da un po’ vediamo imperversare i copri capo più originali. Del resto il cappello è sin dall’antichità un simbolo della creatività che nasce proprio dalla sede del pensiero, sulla quale si indossa.
I cappelli estivi: una lunga storia
Qualche anno fa GQ US realizzò un video di tre minuti in cui riassumeva 400 anni di storia del cappello. Nella clip partecipava il celebre YouTuber Jim Chapman. Ciò lascia immaginare quanto ci sia da dire su questo accessorio alla moda, particolarmente amato in Italia, come dimostrano le molte collezioni.
Cotone, paglia, jeans, scamosciato, ecopelle, feltro, con visiera, tesa stretta o larga, i maggiori stilisti del made in Italy ogni anno producono modelli nuovi. Se l’unisex è ormai un evergreen, le forme super femminili la faranno da padrone durante la prossima stagione estiva.
I fiocchi di cotone o organza sono storicamente l’elemento che conferisce alla donna un look da vera diva e rappresentano un tratto distintivo dell’outfit. Molto spesso, un’alternativa al fiocco sono i bijoux. Tra gli stili più ricorrenti nelle passate stagioni ci sono stati:
- il romantico-chic,
- lo sportivo,
- il country-cow boy.
Dall’Antico Egitto al Bel Paese, i cappelli estivi sono una moda internazionale
Per scoprire le origini di questo oggetto, si deve risalire ai faraoni dell’antico Egitto, i quali avevano l’usanza di ricoprire la parrucca con un berretto rosso o una tiara bianca. In Mesopotamia invece erano più in voga berretti di pelliccia e turbanti. Per quanto riguarda la Palestina, i sacerdoti ebrei indossavano il tipico copricapo conico bianco.
Già durante il Medioevo le donne cominciarono ad abbellire i loro cappelli con nastri colorati intrecciati oppure con fiori. Gli uomini portavano un cappuccio di grandi dimensioni che ricadeva sulle spalle, sostituito in seguito da un berretto con un codino che cadeva a sinistra o a destra a seconda della posizione politica e sociale.
Il cappello, un simbolo culturale in tutte le stagioni
Presente in tutte le civiltà, il cappello è un simbolo dalle molte valenze sociali, culturali e individuali che influenza i codici della comunicazione. In molti casi può anche rappresentare diverse visioni del mondo. Mettersi il cappello, toglierlo, cambiarlo, sono gesti che si compiono per mutare la propria immagine ma anche per manifestare rispetto, apprezzamento o un saluto. Un oggetto da non sottovalutare perché se, da una parte cela il capo e il volto, dall’altra lo lascia intravedere in un gioco di ammiccamento, seduzione e provocazione.
Candy Valentino