La Santa Casa di Maria, mèta dei cammini Lauretani
Enogastronomia,  Viaggi

Turismo religioso in Italia: riscoprire i cammini Lauretani

La Santa Casa di Maria, mèta dei cammini Lauretani

Quando si pensa alle principali mete turistiche italiane di richiamo internazionale, i nomi che vengono in mente sono spesso gli stessi. Roma, Assisi, Padova, Venezia, Firenze sono tra le città d’arte più amate dai turisti che decidono di viaggiare nel Bel Paese. Per quanto riguarda in particolare i luoghi legati agli itinerari religiosi nel mondo, in genere i cammini di San Francesco sono tra i più frequentati da chi lega l’esperienza turistica in Italia a quella di ricerca spirituale. I cammini Lauretani sono invece meno noti e per questo motivo visitare le città delle Marche che portano alla Basilica di Loreto può risultare un’esperienza vissuta nella vera pace. A differenza di altre mete legate al culto, la Santa Casa di Maria all’interno della Basilica di Loreto si può visitare in tanti periodi dell’anno senza doversi fare avanti a stento tra le folle.

La leggenda della Santa Casa: la forza dei cammini Lauretani

Il Santuario della Madonna di Loreto è sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, è stata trasportata dagli angeli in volo, miracolosamente, la dimora della Vergine Maria ovvero la Santa Casa di Nazareth. Questo evento prodigioso viene datato nella notte tra il 9 e 10 dicembre del 1294, ragione per cui la Madonna di Loreto viene festeggiata ogni anno il 10 dicembre. Nel 1296 l’eremita fra’ Paolo della Selva riferì alle Autorità della testimonianza che aveva accolto riguardo alla visione della traslazione della Santa Casa. Quando il popolo della Galilea e di Nazaret abbandonò la fede in Cristo, gli Angeli spostarono la Casa nella Schiavonia, adagiandola nei pressi di un castello chiamato Fiume. Lì non fu onorata come dovuto e gli Angeli la trasportarono in fine a Loreto. Da allora moltissimi fedeli si recano in pellegrinaggio al santuario di Loreto, la cui costruzione è stata avviata nel 1468 da papa Paolo II.

I cammini Lauretani attraverso le Marche: un’occasione per scoprire il territorio

Le tappe dei cammini lauretani

Se è vero che alcune città italiane sono più note di altre, lo stesso vale anche per le Regioni. Il Turismo nelle Marche infatti è spesso concentrato sulla costa, durante la stagione estiva ed in alcune località caratterizzate da particolari attrazioni come ad esempio le grotte di Frasassi. Nei dintorni di Loreto ci sono delle vere e proprie meraviglie inaspettate da scoprire. La Regione Marche si è dimostrata incredibilmente unita nell’affrontare il terremoto che nel 2016 ha colpito la zona tra i comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Oltre a muoversi rapidamente per rispondere all’emergenza ci si è attivati immediatamente anche per richiamare nel territorio i turisti che, spaventati dalla notizia, si erano allontanati dalle zone “sicure”. In questo senso sono state inaugurate molte attività per far sì che il turismo non si fermi.

Macerata: città sorprendente lungo i cammini Lauretani

La città di Macerata, ad esempio, è caratterizzata da un’architettura di notevole bellezza e vanta piazze, chiese e palazzi storici di pregio. Ma ciò che colpisce sono le bellezze che si possono scoprire all’interno degli edifici. Da non perdere sono:

  • il Santuario Basilica della Misericordia;
  • la Biblioteca Mozzi Borgetti, con i magnifici soffitti a volta affrescati;
  • Palazzo Buonaccorsi, sede del Museo Civico che ospita il Museo delle Carrozze e, fino a febbraio 2019, un’eccezionale mostra dedicata al pittore italiano del XVI secolo Lorenzo Lotto;
  • l’elegantissimo Teatro Lauro Rossi;
  • lo Sferisterio, che ospita l’Opera durante la stagione estiva.

I cammini Lauretani fanno tappa a Recanati e San Severino

Il museo delle Carrozze lungo i cammini lauretani

Ci sono altre due cittadine che meritano senz’altro una visita: Recanati e San Severino. Se la prima è conosciuta ai più per via dell’abitazione del poeta Giacomo Leopardi, forse non molti conoscono un tesoro di immenso valore presente nella seconda ovvero la Pinacoteca Civica. Per quanto riguarda la casa di Leopardi, se siete amanti dei versi del poeta, attraversare i corridoi di questa dimora, affacciarvi dalla finestra che lo ispirò quando compose “Il sabato del villaggio” e soprattutto immergervi tra le centinaia di libri antichissimi che lo circondarono per buona parte della sua esistenza, non potrà certo lasciarvi indifferenti. Al Museo di Villa Colloredo Mels di Recanati, inoltre, potrete apprezzare un’altra mostra delle opere di Lorenzo Lotto. Sia Recanati che San Severino, poi, sono città vivaci, dove è piacevole passeggiare tra i vicoli e scoprire le attività locali, allontanandosi dai ritmi frenetici dei grandi centri urbani.

I cammini Lauretani, un’opportunità per gustare l’enogastronomia locale

Loreto, Macerata, Recanati, San Severino e altri centri delle Marche sono anche mete di interesse per chi ama scoprire l’enogastronomia italiana di qualità. Se vorrete visitare le antiche Cantine Bramante a Loreto, ad esempio, potrete approfittarne per una degustazione di vini ed oli prodotti dall’Azienda Agricola Santa Casa Loreto.

Passeggiando per le vie del centro di Macerata potreste notare dall’esterno la graziosa ed accogliente caffetteria DiGusto: il piano superiore è frequentato dagli studenti, che prediligono Sushi e Sashimi, ma scendendo al piano sottostante potrete ordinare un tipico menu marchigiano. Alcuni esempi dei prodotti della zona sono:

  • i frascarelli,
  • i vincisgrassi.

I prodotti tipici della Regione Marche da Tuttincluso

Per chi desidera acquistare dei prodotti tipici della Regione da portare a casa, una proposta interessante è quella di Tuttincluso, inaugurato lo scorso settembre 2018 a Macerata. Anffas Onlus, seguendo un proposito di inclusione delle persone con disabilità nel tessuto della comunità, ha reso protagonisti di questa nuova attività commerciale tre ragazzi disabili. I ragazzi vendono al pubblico prodotti locali di alta qualità con un packaging accattivante e curano le attività dell’annesso laboratorio che utilizza tecniche di riciclo. Questa attività è stata avviata anche grazie all’affiancamento e alla partecipazione delle aziende del territorio.

Candy Valentino

error: Protected content