L’Agricoltura di precisione per un futuro alimentare sostenibile
Parlo spesso di scelte consapevoli nell’acquisto del cibo. Ma per procurarsi cibo di qualità occorre anche un impegno da parte delle imprese agricole a produrre alimenti sani con metodi sostenibili. Tramite la cosiddetta agricoltura di precisione, tali imprese hanno la possibilità di optare per una strategia di gestione dell’attività che colleziona, analizza e combina dei dati per orientare il lavoro sulla base degli spazi coltivati e delle tempistiche necessarie. I dati che si acquisiscono consentono, ad esempio, di capire in quali aree si produce di più e in quali meno. Lo scopo è quello di:
- ottimizzare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse,
- implementare la produttività,
- migliorare la qualità del prodotto,
- aumentare la redditività,
- andare incontro ai criteri di sostenibilità ambientale.
I mezzi per raggiungere tali obiettivi consistono innanzi tutto nell’uso di strumentazioni moderne e nell’adozione di interventi agronomici che tengano conto delle reali esigenze colturali e delle caratteristiche fisiche e biochimiche del terreno.
Gli strumenti dell’agricoltura di precisione: GPS, satelliti, sensori e guida automatica
- Uno degli strumenti principali che usa chi adotta questo approccio è il ricevitore GPS collegato direttamente alla mietitrebbiatrice o al trattore agricolo. La guida automatica, inoltre, permette di evitare di passare più volte sullo stesso tratto. Con il GPS si possono anche localizzare rapidamente i punti esatti nei quali si è effettuato il prelievo di campioni di terreno.
- Grazie al monitoraggio satellitare delle colture si effettua un’analisi spettrale di immagini ad alta risoluzione. I satelliti riescono a “fotografare” la luce solare riflessa dal terreno e dalle piante.
- I sensori ambientali posizionati nei campi registrano dati meteo climatici che si possono usare per valutare il fabbisogno idrico del suolo.
Agricoltura di precisione con i droni e i robot
Si parla molto, poi di agricoltura di precisione con i droni, per permettere un’analisi e un monitoraggio più precisi delle colture e della loro salute.
Il valore del mercato della robotica agricola aumenta di anno in anno ed è in grado si ridurre notevolmente il consumo di risorse come fertilizzanti, acqua e pesticidi.
Tutte le tecnologie andrebbero impiegate in maniera integrata, per un risultato ottimale, come approfondisco in questo episodio della mia trasmissione sulla WebRadio SenzaBarcode:
L’agricoltura di precisione in Italia: i vantaggi
Molte imprese agricole italiane hanno purtroppo ancora l’approccio culturale sbagliato nei confronti dell’innovazione. Gli investimenti negli strumenti di agricoltura di precisione spesso vengono percepiti come costi nell’immediato, invece andrebbero considerati nell’ottica dei benefici nel lungo periodo. I vantaggi riguardano il ritorno economico, la salvaguardia dell’ambiente, la salute dei consumatori e la qualità del lavoro agricolo.
L’investimento interessa anche la formazione degli operatori di un’azienda a tutti i livelli perché questa disciplina si sviluppa su diversi piani collegati tra di loro.
L’agricoltura di precisione nel settore vinicolo
Le aziende italiane si stanno adoperando per implementare i metodi produttivi anche nel settore vinicolo, uno dei più importanti per l’economia del Paese. Kattivo è il nome di un progetto innovativo nato in Toscana e legato all’agricoltura 4.0, ideato per curare le viti con minor utilizzo di fitofarmaci. Lo scopo è quello di abbattere gli sprechi in vigna e orientare la viticoltura in una direzione sostenibile. Kattivo consiste in un kit tecnologico capace di adattare gli irroratori di trattamenti fitosanitari alle dimensioni di ciascuna vite. Certamente non stupisce che l’agricoltura sostenibile e innovativa entri nella campagna toscana, considerata la vocazione di quest’ultima alla produzione di ottimo vino come il Chianti.
Kattivo e l’agricoltura 4.0 in Toscana
PSR Toscana 2014 – 2020 (Fondi FEASR) ha finanziato questo progetto nato dalla partnership tra:
- l’agenzia formativa di Confagricoltura Toscana chiamata E.R.A.T.A.;
- CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria;
- il Dipartimento di Scienze e Tecnologie agrarie dell’Università di Firenze;
- Tenute Ruffino S.r.l.;
- Società agricola San Felice S.p.a..
Il successo dell’adozione di questo nuovo sistema comporterebbe un drastico abbattimento delle emissioni. Tramite l’utilizzo di moderni sensori e ultrasuoni si misurano densità e volume della chioma della vite. Un software trasmette i dati acquisiti agli ugelli a portate differenti che regolano di conseguenza il dosaggio e la potenza della miscela di fitofarmaci.
Antonio Tonioni, presidente E.R.A.T.A., a tal riguardo ha dichiarato che: «In Italia siamo molto indietro sull’agricoltura di precisione rispetto, ad esempio, ai paesi del nord Europa. È fondamentale recuperare (…) e fare un passo avanti nella ricerca e nella formazione. Vogliamo investire su una tecnologia che avrà un ritorno nel lungo periodo».
Candy Valentino
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