Abbigliamento per bambini firmato: una tendenza in crescita
Di anno in anno, diventa sempre più ampia l’offerta di abbigliamento per bambini firmato. Se sulle passerelle dell’alta moda siamo abituati a vedere sfilare modelle e modelli adulti, per presentare le collezioni dei migliori stilisti, non è da escludere del tutto l’ipotesi che si possano cominciare ad affacciare nei fashion show anche i bambini. Anche le case di moda che producono abiti e accessori di lusso, infatti, dedicano uno spazio sempre maggiore all’abbigliamento firmato per bambini. Le grandi case di moda assumono appositamente stilisti che si dedichino unicamente alla realizzazione delle collezioni di abbigliamento per bambini. Si va, quindi, verso una concezione del brand che abbracci l’intera famiglia in tutta la sua quotidianità, producendo abiti, accessori, make up, profumi, per uomo, donna e bambino. Gli acquirenti si sentono così legati ad una marca in particolare, che li rappresenta.
L’abbigliamento per bambini firmato si acquista online
Uno dei dati che emerge dalle ultime analisi sulle tendenze di internet nel 2018 è la crescita di acquisti e vendite di prodotti online, anche in Italia. La gente tende a fidarsi sempre di più e con l’e-commerce sono nati tanti canali di vendita che hanno raggiunto il successo a livello mondiale. Nel settore della moda, sta ad esempio emergendo il sito francese “Meliijoe.com” specializzato nella vendita di abbigliamento per bambini firmato e non, in 150 paesi diversi. Karl Lagerfeld ha scelto proprio questo canale per presentare e vendere in esclusiva la sua prima collezione per l’infanzia.
A quanto pare, dunque, gli utenti di molte nazioni ormai preferiscono l’acquisto online, in particolare su quei portali che garantiscono condizioni agevolate in caso di necessità di reso. Ma ci sono pro e contro della crescita di e-commerce legato a scarpe, accessori ed abbigliamento: molti gestori di negozi su strada, infatti, lamentano il fatto che moltissime persone (un numero nettamente superiore rispetto al passato) “usano” il negozio solo per provare il prodotto, valutarlo di persona e poi non procedono all’acquisto per cercarlo, evidentemente, a costo ridotto online.
L’usato, per chi non può permettersi l’abbigliamento per bambini firmato
Di pari passo con le nuove tendenze in fatto di moda per l’infanzia, cresce il desiderio da parte di famiglie più o meno abbienti di offrire il meglio ai propri pargoli anche in fatto di look. Tanti genitori, però, non possono permettersi di affrontare la spesa ingente di un capo di abbigliamento firmato per i bambini (considerato lo svantaggio di non poterlo utilizzare a lungo: i bimbi crescono in fretta e le taglie cambiano di continuo). Per questo motivo, un fenomeno collaterale allo svilupparsi della moda di abbigliamento firmato per bambini è la nascita e diffusione di canali di vendita online e su strada di abbigliamento usato per bambini. Se si tratti di un fenomeno correlato alla crisi economica, piuttosto che al calo delle nascite o, ancora, alla crisi dei rapporti parentali, è difficile a dirsi.
Quali sono i canali più famosi di abbigliamento usato per bambini?
Se un tempo si passava a parenti e amiche tutto ciò che non serviva più ed era ancora in buone condizioni ora, dunque, si cerca di guadagnare qualcosa anche vendendo abbigliamento usato per bambini.
- “T.riciclo”,
- “Baby boom”,
- “Baby bazar”,
- “La Birba”,
- “Secondamanina”
sono alcuni dei più famosi circuiti di vendita di accessori e abbigliamento di seconda mano. La novità riguardo a questi negozi di moda per l’infanzia è che si presentano molto bene: gli abiti usati si vendono solo puliti e stirati in vere e proprie boutique.